Nasce il “PROGETTO 914 [NoveQuattordici]”

COMUNICATO STAMPA 

Nasce il “PROGETTO 914 [NoveQuattordici]”

 

Torino, 1° Ottobre 2019

Campus Piemonte Basketball SRL SSD è stata costituita nel giugno del 2018 con l’obiettivo di formare e valorizzare i giovani talenti del nostro territorio, facendo attenzione a curare non solo la parte sportiva, ma anche gli aspetti scolastico-educativi, relazionali e culturali.

Per consentire ai giovani atleti di inseguire la propria passione al massimo delle possibilità è essenziale mettere a loro disposizione staff organizzati e preparati adeguatamente. Campus Piemonte si pone perciò l’obiettivo di formare e valorizzare anche tecnici, preparatori atletici, fisioterapisti e altre figure professionali appartenenti al mondo cestistico.

Nel corso della prima stagione di attività, Campus Piemonte ha avuto modo di appurare come la formazione dei ragazzi dai nove ai quattordici anni alla pallacanestro sia lacunosa e non adeguata alle necessità.

Per questo motivo Campus Piemonte si è proposta di realizzare il “Progetto 914 [NoveQuattordici]”, dedicato agli istruttori giovanili, con lo scopo di sensibilizzare il movimento, contribuire al suo sviluppo e soprattutto supportare a livello formativo i tecnici che si occupano di quella specifica fascia d’età.

Il “Progetto 914” è un corso di alta specializzazione, della durata biennale, durante il quale gli iscritti (massimo quaranta) potranno entrare in contatto con numerosi esperti nazionali ed internazionali, profondi conoscitori del processo di formazione dei giovani cestisti.

 

LE DICHIARAZIONI

Il Socio fondatore di Novipiù Campus Piemonte, Guido Repetto, presenta così il progetto
«Uno degli obiettivi che ci siamo posti con Paolo Terzolo quando abbiamo deciso di costituire Campus Piemonte è di far crescere il movimento cestistico giovanile nel suo insieme, dando il nostro contributo in termini di idee e progetti, e non solo per creare un sodalizio che si occupasse di coltivare talenti esclusivamente dal punto di vista tecnico. E’ in questa ottica che nasce “Progetto 914” in cui crediamo fortemente e con il quale vogliamo contribuire a sensibilizzare le società e gli addetti ai lavori su un tema che ci è caro: la crescita dei giovani».

 

Il Presidente di Campus Piemonte, Giovanni Paolo Terzolo, scende invece più nel dettaglio:
«Crediamo che “Progetto 914” potrà essere d’aiuto a tutte quelle realtà che lavorano seriamente per i giovani. Molti, forse troppi, focalizzano l’attenzione sulle categorie dall’Under 15 all’Under 18. E poi al mondo dei senior. Pochi pensano ai ragazzi dai nove ai quattordici anni. Abbiamo avuto modo di vedere che si lavora non quanto si dovrebbe. Spesso gli allenatori sottovalutano questa fascia d’età, anche perché sono le stesse società che lo fanno prima di loro. Occorre allargare gli orizzonti. È un po’ come a scuola, senza le basi non si va da nessuna parte. Come si può pensare di frequentare un liceo, senza aver fatto in modo adeguato elementari e medie? Con “Progetto 914” intendiamo dare un segnale al movimento, dare un sostegno tangibile alle società, e mettere a disposizione degli strumenti ai tecnici che intendono seguire questa strada, permettendoli di confrontarsi con grandi professionisti che conoscono a fondo le problematiche in cui si imbatte chi si occupa di settore giovanile».

 

Federico Danna, responsabile tecnico di Campus Piemonte e ideatore del “Progetto 914”, ci racconta da dove è nata l’idea:
«Abbiamo bisogno di confronto! Noi istruttori giovanili non possiamo continuare ad andare avanti come se nulla fosse. È evidente che in Italia non abbiamo giovani giocatori sufficientemente preparati, basta guardarsi attorno: il confronto col passato non regge, quello con le scuole estere nemmeno, per non parlare di quello con gli altri sport. Ci si allena poco e, forse, male. Con il “Progetto 914” abbiamo la presunzione, per provare a migliorare, di organizzare una scuola, un luogo di confronto dove alcuni tra i migliori allenatori, preparatori fisici, psicologi, metodologi ed esperti in senso più ampio di sport giovanile, sia italiani che stranieri, metteranno la propria esperienza al servizio di chi vorrà partecipare. Perché 9-14? Perché è la fascia d’età più importante e delicata. È il momento in cui, per un ragazzo, è fondamentale avere delle figure di riferimento adeguatamente preparate e competenti. In bocca al lupo e buon lavoro a tutti noi istruttori giovanili!»