L’Under 16 del Novipiù Campus Piemonte a metà del girone di ritorno si trova al quarto posto, l’ultimo valido per la qualificazione alla seconda fase del campionato Eccellenza. Coach Danna spiega il momento della squadra, in leggera flessione dopo i due stop con Borgomanero e Casale, ma reduce dal successo interno con Genova.
L’intervista
Non è mai il momento giusto per i bilanci, tanto meno a stagione in corso, ma coach Danna sta conoscendo sempre di più la sua nuova squadra in una nuova realtà. Nonostante le diverse vittorie il coach non è soddisfatto di quanto espresso fin’ora: “Per quanto mi riguarda il bilancio è abbastanza negativo, al di là dei risultati. In campionato abbiamo perso nel girone di ritorno due partite contro avversarie con cui ci giochiamo la permanenza nelle parti alte della classifica. Al di là di questo, però, siamo più indietro di quello che dovremmo essere. Non c’è una singola motivazione per questo, ma una serie di concause. Ad esempio abbiamo avuto un sacco di infortuni e problemi di salute, principalmente per traumi o influenze. Questo ha fatto sì che non riuscissimo ad allenarci con continuità, ma ciò non giustifica la fatica che abbiamo fatto contro Genova o la brutta prova a Casale”.
Manca qualcosa, dunque, nella crescita individuale attesa: “Non si può prevedere la crescita individuale, ma la crescita dei singoli è funzionale a quella della squadra. I ragazzi sono seri e fin troppo motivati. A volte vivono con troppa serietà questa esperienza, mentre sarebbe utile un po’ di spensieratezza. Quando dico che mi sarei aspettato qualcosa di più non parlo dunque per una questione di impegno, ma bensì per il gioco espresso. Gli infortuni di alcuni giocatori che sono pilastri della squadra, come Merello e Ciuffreda, hanno sicuramente rallentato il processo. Vedo grande abnegazione nei ragazzi e questo mi fa ben sperare, lavorando si migliorerà, ciò non toglie però che siamo indietro rispetto alle attese”.
Si è nel frattempo superata anche la metà del primo anno di coach Danna con il nuovo progetto del Novipiù Campus Piemonte: “Come è normale che sia nei primi mesi di vita di questo anno zero, ci sono state delle cose che non hanno funzionato e cose che tutt’ora mancano. Il mio giudizio su quanto fatto fin’ora è ad ogni modo positivo per quello che facciamo per i ragazzi, per la sintonia all’interno dello staff e per il progetto nella sua globalità. Dovremo essere bravi ad arrivare a maggio e giugno con le idee chiare per migliorare alcune cose, perché quest’anno siamo partiti un po’ in ritardo. Sull’attività giovanile invece non serve dare giudizi, ma se Dio vuole con tutte le nostre squadre andremo alla seconda fase, o almeno dice questo la classifica se i campionati finissero oggi. In alcuni casi abbiamo un buon distacco dagli inseguitori, specie con l’Under 18 e l’Under 15, ma sono fiducioso per quello che sarà il cammino dei prossimi mesi”.
La stagione dunque entra nel vivo per la sua fase giovanile, anche per l’Under 16 che è attesa da scontri decisivi nelle prossime giornate.
Pietro Battaglia